10 febbraio 2011

Coming soon: "I colori della morte", personale di Fabio Massimo Tombolini

Fabio Massimo Tombolini
Garage32 non ha mai fatto mistero della sua vocazione culturale. Quando poi questa si trasforma in immagine, il connubio è d’obbligo. E’ così che nasce “I colori della morte del fotografo Fabio Massimo Tombolini”, prima personale interamente organizzata all’interno del nostro studio.
Presto conosceremo tutti i dettagli grazie alla video intervista girata dal nostro Paolo D’Amato, ma vista la curiosità che questo artista ha saputo suscitare, concediamoci questa breve anticipazione via web.
Fabio Massimo Tombolini, classe ‘53, attualmente divide le sue attività tra il mondo del restauro e quello della fotografia, coltivando per quest’ultima un’autentica passione fin dalla sua adolescenza:
“Vero! – ammette Tombolini - Da ragazzo mi piaceva moltissimo esporre all’ingranditore più fotogrammi in bianco e nero. La mia prima camera fu una canon FTB che comprai nel 1970 al prezzo di favolose 100.000 lire. Aveva l’esposimetro a galvanometro: un sistema divertentissimo! Si osservava la lancetta muoversi per poi determinare il tempo di esposizione e il diaframma. Questi ultimi, a loro volta, facevano muovere una seconda lancetta provvista di un tondino. A quel punto, se il tondino era sulla lancetta del galvanometro…..la foto era esposta regolarmente!  Lo sviluppo della pellicola lo curavo io cosi come le stampe; di quei tempi purtroppo non rimane alcun lavoro, nei miei moltissimi trasferimenti persi tutto, compreso l’orologio della prima comunione del mio padrino di battesimo, un fantastico “orso” rumeno archeologo, Dinu Adamesteanu che per primo introdusse la ripresa aerea fotografica dei siti archeologici”
Qual è il tuo approccio all’immagine fotografica?
da sinistra, Paolo D'Amato, Tombolini, Max Littera
“Sempre lo stesso, sin da quando ero ragazzo. Sono un grande osservatore, ricordo le immagini ed i colori, le forme e le situazioni ambientali, poi torno a casa e penso, lungamente, a ciò che ho visto; se ho un tema che vorrei tradurre in fotografia, fraziono mentalmente le immagini che ho osservato e ricompongo, sempre mentalmente, una nuova immagine che potrebbe soddisfare il fine; poi esco di casa e lavoro, ritorno ed incomincio a smontare e rimontare i pezzi al pc.
Questo per quel che riguarda la fotografia creativa; tutto cambia quando mi dedico a servizi con temi specifici: in questi casi faccio in maniera che la creatività non stravolga il soggetto.”
Da cosa nasce il tema della tua mostra?
“E’ una specie di messa di suffragio per la memoria di due giovani che tragicamente scomparvero; non mi dilungo sulle singole storie, tuttavia posso senza meno dire che ambo gli eventi hanno coinvolto in modo diretto la mia vita.”

Che aggiungere? Con queste premesse la nostra curiosità non può che aumentare. In attesa, quindi, della video intervista completa, lasciamo che a guidare le nostre suggestioni siano le parole di Fabio Massimo Tombolini, ma solo fino al 25 febbario, perché da quella data in poi saranno le sue opere a farlo. Invitiamo perciò tutti i nostri lettori a segnarsi questa data: 25 febbraio 2011, ore 19:00, via Alessandro Avoli 29. Il nome dello spazio dovreste conoscerlo: Garage32! Vi aspettiamo all’inaugurazione per condividere la visione delle trentatre opere e un brindisi con l’artista Tombolini e lo staff di Garage32. Non mancate!

09 febbraio 2011

Masuda Hiromi / PLAY THE GLASS / MACRO

l'artista giapponese Masuda Hiromi (sulla destra)
Lo scorso 7 febbraio, a Roma, presso la hall del Macro di via Nizza, si è tenuto l' incontro organizzato dalla galleria C.A.O.S. con l'artista giapponese Masuda Hiromi, nota per le sue installazioni basate sulla posa in esterni di decine di "bolle" di vetro di diversa fattura e colore. Alla presenza di decine di personalità del mondo dell'arte e della cultura, nonchè di diversi nomi della cultura e della politica nipponica, l'artista Hiromi ha presenziato alla proiezione di un video dedicato ad una sua passata installazione nei mercati Traianei, al Teatro di Marcello e nel prestigioso Boscolo Hotel. Garage32 ha avuto il piacere di organizzare la proiezione su maxischermo all'interno della hall del Macro, ma soprattutto, smessi i panni "tecnici", di gustarsi la compagnia di amici, colleghi, e personalità dello spettacolo e dell'arte, tra cui i pittori Claudio Spada e Paolo Lazzarini, il compositore Gianni Savelli e gli attori Lando Buzzanca ed Edvige Fenech. Ad immortalare la serata, le foto ormai immancabili del nostro Max Littera.